Andare a scuola da Alain Ducasse ammalandosi dal primo giorno! #1

7 Febbraio 2018 , aeroporto Marco Polo di Venezia, mentre attendo la chiamata per l'imbarco del mio volo low coast per Parigi delle 22.30, scrivo un post su facebook :"Gelo non ti temo!". Si gelo, perché a Parigi nevicava come non succedeva da 10 anni, e il volo su Orly era stato cancellato. Io mi vantavo con me stesso per aver scelto l'aeroporto Charles de Gaul, che essendo internazionale è più attrezzato per le emergenze. Devo aver pensato:" Eh! vedi?! l'hai azzeccata anche questa volta! Non come quelli stronzi che per risparmiare 3 € stanno a terra! Sei proprio un figo!"
Ci imbarcano, subito dopo il decollo, le solite procedure noiose rendono difficile tenere gli occhi aperti. Senza contare che a pranzo ero andato  a pranzo dal mio amico Sam, appassionato conoscitore di vini e consideriamo il fatto che davanti del buon vino, non ho l'abitudine di tirarmi indietro... Arrivato a Parigi, mentre cerco di intavolare un discorso con il tassista con il mio rafazzonato francese , una stana sensazione mi assale. Come un brivido e una pesantezza delle meningi. Ovviamente ho pensato subito al peggio : "Ecco lo sapevo 2 anni senza influenza e cazzo proprio oggi....". " Ma nooo, vedrai che è solo raffreddore!" "Ci sono -10°, è normale!"
Arrivato in hotel nella zona nord di Parigi, presi possesso della stanza, una camera enorme formata da due stanze gialle: una con una pacchiana poltrona a baldacchino in stile "belle epoque" e la tv, l'altra con un letto matrimoniale con un murales rappresentante Montmartre, ma con una finestra che dava su i tetti di Parigi. Una di quelle viste romantiche quasi da film. 

Vista dalla finestra
Appena messomi sotto le coperte, il secondo brivido si manifesta. Ora non è più solo un sospetto. " Penso di essermi beccato l'influenza!". La notte è passata tra brividi e raffreddore, ovviamente di dormire manco se ne parlava. Un paio d'ore di sonno disturbato e alle 7 sveglia e via verso la metro (iper affollata per i disagi procurati dalla neve) e poi alla scuola che si trova a sud a rue du Ranelagh , zona un bel po figa della città.

Ecole de cuisine Alain Ducasse
Ecole de cuisine Alain Ducasse
Non stante il pesante stato fisico e il freddo (sempre -10°), l'emozione nell'arrivare davanti a quel cartello è stata forte. Quel cuore in gola che ti fa sentire vivo, e pensi :" si! sto per fare la mia prima "immersion 3 jours: L'essentiel cuisine & pâtisserie " dal imperatore della cucina francese, Alain Ducasse!" ( ci tengo a far notare che in Francia l'ultimo ad essere stato chiamato imperatore era Napoleone) .
Il corso si svolgeva in tre giorni carne, pesce e pasticceria in stile Michelin. Dopo essermi presentato in segreteria, trattato come se fossi stato cliente del "Giorge Cinq" , una bellissima ragazza mi spiega che avremmo cominciato dalla pasticceria e mi fa accomodare nella cucina dove si sarebbe tenuto il corso. 

sala degustazioni vino


P.S. I corsi sono tenuti in lingua francese.

Primo giorno PASTICCERIA con la chef patissier Anne Cecile 

Tutti sappiamo che la pasticceria non si inventa è scienza pura. E' quel ramo della cucina che fa fare memorabili figure di merda ai ristoranti dopo pasti fantastici. Un mondo dove improvvisarsi non è ammesso. E parliamo di pasticceria vera non di cheesecke, o roba da pagina instagram tipo "tasty".

La descrizione della cucina merita una parentesi, un ambiente rettangolare con forni, frigoriferi e aree lavaggio sulle pareti più lunghe e al centro un'isola cottura e lavoro professionale. Ovviamente tutto Miele, coltelli Laguiole e pentole Staub. Tutto rigorosamente professionale.

laboratorio

La giornata si svolge tra le 9 alle 18 circa in un ambiente molto amichevole lavorando in gruppo (5 persone max.) 

Il menù prevede la preparazione dei seguenti dolci:

- BABA LIMONCELLO. Lo so :"Dovevi andare fino a Parigi da Ducesse per imparare a fare il baba?!"  Si!! Dovete sapere che la scoperta che più mi ha impressionato è stata l'utilizzo di tecniche ed ingredienti di molte parti del mondo (Italia compresa) applicate alla cucina tradizionale francese. Quindi burro si ma anche olio EVO , pasta fresca e secca etc. etc. Insomma un mix sapiente del meglio di ogni cucina. 

www.ferrarafederico.com
baba Limncello
-MACARONS VANNILLE/POIRE  difficilissimo farli uguali....

www.ferrarafederico.com
MACARONS VANNILLE/POIRE 

- TROPEZIENNE : torta di pan brioche con crema pasticcera

TROPEZIENNE
SIANT-HONORE COCO CHOCOLAT la foto fugherà ogni dubbio anche se avete problemi con il francese.

www.ferrarafederico.com
SIANT-HONORE COCO CHOCOLAT
Che spettacolo he?! Peccato che all'uscita dal corso, tornado verso il mio hotel, la situazione salute non stava per nulla migliorando anzi.... ma questo ve lo racconterò nel prossimo post insieme alle altre ricette di carne e pesce.

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Federico Ferrara
Mi chiamo Federico Ferrara, sono nato a Brescia il 29 aprile 1982, e ora vivo nella splendida città di Venezia. La mia vita ruota intorno alla mia passione per la cucina. Da cuoco, ho l'opportunità di esprimere la mia creatività ogni giorno, e come assaggiatore certificato dall'ONAV, posso anche esplorare il mondo meraviglioso del vino Oltre alla mia carriera in cucina, sono una persona con molti interessi. Amo la lettura, un hobby che mi permette di viaggiare con la mente e imparare continuamente cose nuove. La bicicletta è un'altra delle mie passioni; mi piace pedalare e sentire la libertà che mi offre. Sono anche un grande amante della musica in tutte le sue forme. Che si tratti di jazz, rock, classica, o qualsiasi altro genere, la musica è una parte essenziale della mia vita e mi offre conforto, ispirazione e gioia. Sono una persona diretta nei modi, e credo che l'onestà sia fondamentale in ogni aspetto della vita. Tuttavia, sono anche molto sensibile ed empatico, il che mi aiuta a connettermi con gli altri a un livello più profondo.