Ristorazione: "Si salvi chi può!"

All'alba del 2022, in piena quarta ondata, all'inserimento del super green pass e le normative che per fortuna ci stanno lentamente portando fuori da questo che è stato il primo evento epocale del secolo. Noi del settore della ristorazione, puntualmente ci troviamo nella merda! Viviamo un po' come gli abitanti di Gerusalemme ai tempi delle crociate, in attesa di qualcuno che venga ad assediarci nel nome della sua ragione! Si perché tra aumento dell'inflazione, il personale che ormai vede il settore peggio del arruolamento volontario per il Vietnam. 



I clienti che sembra vengano da dieci anni di carestia, che se non trovano posto per pranzo, minacciano il sacrificio rituale delle figlie al dio vulcano. Per non parlare degli dei fenomeni che si ostinano a voler fare come cazzo gli pare come se nulla fosse accaduto. quindi si siamo punto a capo. 

Bisogna dire che da maggio 21 a oggi c'è stato un incremento folle dei consumi e questa cosa ha permesso alle attività di recuperare una gran parte di ciò che hanno perso e questo è sicuramente un bene, ma lo scarso spirito di adattamento di molte realtà non rende il mestiere appetibile. Un po' come farsi un selfie utilizzando uno Startac. 


Prendiamo il motore delle attività: i dipendenti. Molti hanno tenuto duro durante "lock down" e zone colorate, magari con un contratto part time (anche se lavorato a tempo pieno in nero) Hanno usufruito solo di una parte degli strumenti come la cassa integrazione. Ora si trovano a lavorare magari il doppio, e a prendere lo stesso stipendio di prima. In conclusione se non sei masochista, ti trovi un altro lavoro meglio pagato, con più tutele e magari sere e 2 giorni off. E la cosa assurda è che siamo ancora qui a discuterne.
 
L'immagine è del ristoratore che guarda al cielo ed esclama sconsolato : "NON SI TROVA PERSONALE!!!" 

E se il cielo potesse parlare gli risponderebbe:

"E STICAZZI!?" 

Cos'è diventato sto settore L'Amistad?! Durante la pandemia i vari Vissani, Cipriani e compagnia cantante, a fare il pianto del morto in televisione, tutti col cappello in mano a piangere i loro poveri dipendenti. Ministri, economisti e pure don Mazzi a parlato del dramma della ristorazione. 


Ma è tutto finito, ora tutto va bene. Ora sono i giovani che non hanno voglia e solite scuse! Il reddito di cittadinanza. Sicuramente il licenziamento concordato e la totale inefficienze dei centri di impiego è un deterrente. Se c'è la possibilità di prendere 800 € al mese di ASPI per un anno senza problemi  difficilmente si sprona all'impiego. Dopo è solo una questione culturale. Certe sensibilità le hai o no punto. 
Ma anche alcuni imprenditori si rendono conto che la mole di lavoro che sta alle spalle di una struttura aziendale come quella della ristorazione, non sempre corrisponde al guadagno finale. Giovani imprenditori appassionati comunque mettono nel conto anche la loro vita, e il tempo libero e cercare di lavorare con gioia non come questo settore è abituato a trattare le persone.

L'unico imprenditore che ha fatto un po' di autocritica, in maniera molto lucida (fino a prova contraria stiamo a vedere) è il Sig.  Alessandro Borghese, che in un'intervista al Corriere ha dichiarato testuali parole:

 «Con la pandemia ho perso figure che stavano con me da oltre dieci anni. I giovani ora vogliono garanzie: io sono d’accordo, dobbiamo dare prospettive a chi si affaccia a questo mestiere, prima era sottopagato».

(Alessandro Borghese Corriere della Sera.) 

Puoi dirlo forte Alessandro! I contratti ci sono, ma vanno applicati le tabelle vanno spiegate oltre che i corsi di primo soccorso e HACCP. La ristorazione non ha sindacato è uno di quei lavori dove nessuno ha santi in paradiso. E il minimo sindacale è veramente una miseria!!


Tabella retributiva

Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale e Turismo (Confcommercio)


LivelloMinimoContingenzaIndennità di funzioneTotaleScatto anzianità
Q A1.673,60542,7075,002.291,3040,80
Q B1.511,28537,5970,002.118,8739,25
11.369,17536,711.905,8837,70
21.206,88531,591.738,4736,15
31.109,02528,261.637,2834,86
41.017,75524,941.542,6933,05
5921,85522,371.444,2232,54
6 S866,48520,641.387,1231,25
6846,33520,511.366,8430,99
7759,77518,451.278,2230,47


Una cosa è certa, troppe professionalità in questo settore se ne sono andate e non ci torneranno. Anni di esperienza non si possono condensare in un libro o in un corso. Fare questo mestiere è fare cultura ma oggi la ristorazione è più povera di contenuti e di valori. Questo è il mio rammarico. 




Commenti

La mia foto
Federico Ferrara
Mi chiamo Federico Ferrara, sono nato a Brescia il 29 aprile 1982, e ora vivo nella splendida città di Venezia. La mia vita ruota intorno alla mia passione per la cucina. Da cuoco, ho l'opportunità di esprimere la mia creatività ogni giorno, e come assaggiatore certificato dall'ONAV, posso anche esplorare il mondo meraviglioso del vino Oltre alla mia carriera in cucina, sono una persona con molti interessi. Amo la lettura, un hobby che mi permette di viaggiare con la mente e imparare continuamente cose nuove. La bicicletta è un'altra delle mie passioni; mi piace pedalare e sentire la libertà che mi offre. Sono anche un grande amante della musica in tutte le sue forme. Che si tratti di jazz, rock, classica, o qualsiasi altro genere, la musica è una parte essenziale della mia vita e mi offre conforto, ispirazione e gioia. Sono una persona diretta nei modi, e credo che l'onestà sia fondamentale in ogni aspetto della vita. Tuttavia, sono anche molto sensibile ed empatico, il che mi aiuta a connettermi con gli altri a un livello più profondo.